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Domenica delle Palme

Carissimi Amici e Benefattori,

ci stiamo avvicinando alla festa di Pasqua. Questโ€™anno vi scrivo dalla Comunitร  di Panzi, situata nella periferia di Bukavu, dove mi trovo in compagnia di tredici bravi studenti congolesi che hanno intrapreso il lungo cammino che li porterร , se Dio vorrร , a divenire i futuri Missionari Saveriani, nostri successori nel lavoro di evangelizzazione.

Speriamo di potere anche questโ€™anno celebrare la Santa Pasqua in maniera serena, perchรฉ, come sapete, ci troviamo nella regione dellโ€™estremo Est del Congo che da due mesi si trova sotto il controllo del duplice Movimento ribelle M23/AFC, sostenuto su piano logistico-militare dal vicino Rwanda.

Siamo infinitamente grati al Signore che ha voluto che la conquista di Bukavu, a differenza di quella di Goma, sia avvenuta senza spargimento di sangue e senza inutili stragi. Ciรฒ non toglie che anche questa sia unโ€™altra dura prova per la popolazione congolese che da trentโ€™anni vive sempre in un penoso clima di instabilitร  e di guerra a causa dei diversi Movimenti ribelli che si sono succeduti e dei numerosi gruppi armati che infestano tutta la regione.

Lโ€™aspetto che attualmente affligge con maggiore intensitร  la popolazione, a parte gli inevitabili episodi di repressione, รจ la pesante crisi economica che paralizza tutta la vita sociale. Dal momento dellโ€™occupazione di Bukavu, che รจ il capoluogo della Provincia del Sud Kivu, tutte le Banche sono rimaste chiuse e la vita economica si รจ bloccata. Il denaro non circola per mancanza di liquiditร  e le attivitร  commerciali stentano a funzionare. La gente non sa piรน come fare a vivere.

Ringrazio il Signore che mi ha dato la possibilitร  di condividere, nonostante gli acciacchi dellโ€™etร  e soprattutto lโ€™handicap della sorditร , anche questo pezzo di storia del Congo con la gente alla quale mi dedico da piรน di cinquantโ€™anni. Condividerne la sofferenza รจ giร  in sรจ stesso una importante testimonianza di prossimitร . Qualche mattinata, nel corso della settimana, la dedico al contatto coi nostri bambini nella Casa-Famiglia di Kadutu e per seguire le attivitร  sociali che, nonostante tutto, cerchiamo di portare avanti. Lโ€™accoglienza sempre simpatica e festosa di quei bimbi ogni volta che arrivo a Kadutu mi infonde una carica di ottimismo cosรฌ necessario in questa non facile situazione. Loro sono ancora ignari di ciรฒ che sta vivendo il loro Paese e, dopo il loro arrivo in condizioni spesso pietose nella nostra Casa-Famiglia, riprendendo una buona alimentazione e sperimentando lโ€™amorevole clima affettivo offerto dalle mamme che si occupano di loro, poco a poco rifioriscono a vita nuova.

Alla crisi economica si aggiunge la terribile piaga del banditismo che affligge e devasta tante famiglie. I banditi detenuti nelle prigioni di Bukavu che i Maybobo (ragazzi di strada) hanno fatto evadere poco prima dellโ€™arrivo dei ribelli, hanno ripreso ad attaccare ogni notte le case nei quartieri rubando tutto e spesso anche ammazzando la gente, favoriti dalla totale impunitร . Di fronte a questo nuovo flagello, siamo stati costretti, per precauzione, a rinforzare la porta metallica di entrata nella Casa-Famiglia con una ulteriore robusta griglia metallica di protezione. I bambini malnutriti che frequentano il nostro refettorio purtroppo non possono sempre venire a causa dellโ€™insicurezza. Quando vengono cerchiamo di fornire loro una scorta di cibo da preparare a casa loro. La vita, soprattutto per le famiglie che erano giร  povere, รจ diventata davvero difficile, a volte impossibile. E in piรน sono affiorate e stanno diffondendosi alcune epidemie: soprattutto il colera e lโ€™epidemia chiamata ยซย Mpoxย ยป (vaiolo delle scimmie).

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Colera Mpox

Che fare? Quello che si puรฒ. Affidiamo al Signore questa difficile situazione, chiedendo che aiuti tutti coloro che ne hanno il potere a riportare la Pace, condizione essenziale per ogni benessere e per ogni sviluppo umano. Questa รจ la nostra preghiera e la nostra invocazione per questa Pasqua: che la guerra resti inchiodata alla croce di Cristo e ci venga accordato il supremo dono della Pace.

P. Giovanni Querzani Missionario โ€“ RD Congo

Bukavu 13/04/2025

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Ho il piacere di inviarti solllecitamente le FOTO del PRESEPIO VIVENTE dei nostri bambini.ย 

La Festa di Natale รจ trascorsa come sempre in maniera semplice, intensa e sentita con la partecipazione alla Messa e al fraterno  pranzo comunitario di Natale con canti e danze e molta gioia.

Purtroppo lโ€™ambiente dove si svolgeva la Messa e il pranzo non era molto luminoso, perchรจ il vicino, costruendo il suo edificio a 20 cm dalla nostra sala ne aveva oscurato lโ€™ala laterale di illuminazione per cui col mio modesto apparecchio fotografico  le foto non sempre sono riuscite bene, nonostante avessimo aggiunto qualche lampadina.

Non aggiungo altro e ti invio le foto.

 Graziello

Immagine che contiene vestiti, persona, rituale, tempio

Descrizione generata automaticamente

Cari Amici e Benefattori,

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lโ€™immagine di questo bimbo, che dallo stato di malnutrizione severa in cui si trovava ha recuperato la forza di sorridere, esprime nella maniera piรน efficace lโ€™Augurio che desideriamo inviarvi in occasione di questo santo Natale ormai prossimo.

Gesรน Bambino si trova a casa sua qui in Congo tra tanti bambini nati nelle sue stesse condizioni di povertร , privi anche delle cose piรน essenziali, ma animati da tanta voglia di vivere.

Li vediamo arrivare nel nostro Centro di Assistenza ยซย Tupendaneย ยป in condizioni pietose, spesso accompagnati dalla mamma che porta scolpito sul volto lโ€™impotenza e lo sconforto di vedere la sua creatura deperire giorno dopo giorno senza poterci fare nulla.

I tre bambini che vedete in immagine sono gli ultimi che abbiamo accolti nelle settimane appena trascorse.

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Shukuru Asifiwe Elisha

Questi tre bimbi hanno in comune una situazione familiare in cui il loro babbo, che per lavoro fa il portatore ambulante nella regione dellโ€™Urega, si assenta da casa per lunghi mesi e i numerosi figli restano con la mamma sulla quale incombe lโ€™arduo lavoro di accudirli e mantenerli.

Shukuru ha 3 anni di etร . Viveva in un villaggio distante una trentina di Km dalla cittร . Unโ€™amica della mamma che era in visita al villaggio, constatando il grande disagio di quella povera donna con 8 figli a carico e le condizioni pietose di questa bimba, di ritorno a Bukavu lโ€™ha presa con sรจ e lโ€™ha portata da noi.

Asifiwe รจ una bimba di un anno e mezzo che viveva con la mamma e tre altre sorelline in una baracca malandata di uno dei quartieri piรน poveri di Bukavu.

La mamma stessa vedendola cosรฌ malaticcia e in uno stato di malnutrizione avanzata, si รจ decisa a portarla da noi. Appena abbiamo constatato che la bimba aveva inappetenza ad ogni cibo, abbiamo considerato opportuno ricoverarla in ospedale. Purtroppo dopo pochi giorni รจ deceduta.

Elisha รจ un bambino di 8 o 9 anni, quarto di 8 figli. Il babbo รจ partito quando lโ€™ultimo figlio aveva appena tre mesi. Un brutto giorno la moglie ha ricevuto la notizia che suo marito era morto, senza sapere nรฉ come, nรฉ dove. Quella povera donna รจ rimasta da sola con un carico impossibile di 8 figli da mantenereย !

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C:\Users\GIOVANNI\Pictures\Bambini del Centro di Assistenza Tupendane - Copie.JPG

Elisha con la mamma e il fratellino Un gruppetto dei nostri bambini

I bambini che attualmente vivono in serena fraternitร  nella nostra Casa-Famiglia ยซย Tupendaneย ยป sono 36, accuditi amorevolmente dalle mamme Merida, Deodata, Aline e Faida. La nostra porta รจ sempre aperta per accogliere bambini bisognosi di una particolare assistenza. Le loro storie, sono un riverbero molto realista e commovente delle condizioni penose di indigenza nelle quali vivono tante famiglie. I bambini sono sempre le principali vittime del diffuso disagio sociale.

In occasione del santo Natale i nostri bambini faranno, come ogni anno, il Presepio vivente.

Non sarร  una finta, ma un modo vero per ricordare con sincera riconoscenza quel Bambino Gesรน che รจ venuto a condividere cosรฌ da vicino la loro umile e tribolata condizione umana e ha cura di loro attraverso la vostra generositร .

Oggi purtroppo viviamo in un mondo sempre piรน complicato e dominato da una violenza diffusa che non risparmia nรฉ gli uomini nรฉ la natura. Di conseguenza, Il moltiplicarsi dei fenomeni climatici sempre piรน estremi che provocano tanti ingenti danni e generano nuove serie preoccupazioni, rischia di far dimenticare ciรฒ che avviene lontano.

Anche le sofferenze dei nostri bambini in questo Congo costantemente piagato dalla guerra, dalla corruzione e dallโ€™instabilitร , rischiano di essere dimenticate.

Lโ€™aiuto che riceviamo per i nostri bimbi viene in gran parte da voi. Non dimenticateli in occasione di questo Natale.

Metteteli dentro il presepio interiore del vostro cuore, ricordando che la preghiera che scaturisce dal loro cuore per voi che vi ricordate di loro, ha la forza straordinaria e unica dellโ€™innocenza.

Con questo umile appello, vi porgiamo i nostri piรน sentiti Auguri di un santo Natale allโ€™insegna della solidaritร , con lโ€™auspicio che il nuovo anno vi porti tanta serenitร  e pace.

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu

R.D. Congo

17/12/2024

Cari Amici e Benefattori,

mi accorgo che รจ un poโ€™ di tempo che non vi invio nostre notizie dal Congo.

Le recenti calamitร  che hanno colpito la nostra Romagna, compresa la cittร  di Faenza, mi offrono lโ€™occasione di farlo, anche per esprimere il grande dispiacere che provo pensando alle sofferenze di tante persone che hanno subito ingenti danni in maniera cosรฌ inattesa e imprevista. Condivido di cuore la loro amarezza e prego per loro. Ma non รจ solo lโ€™Italia a essere colpita da queste calamitร .

Un avvenimento ben piรน catastrofico dovuto allo stesso fenomeno delle inondazioni รจ avvenuto anche qui da noi in Congo giorni faโ€™ in una zona non lontana da Bukavu dove interi villaggi sono stati spazzati via dalla furia dei fiumi esondati provocando un pesantissimo bilancio di piรน di 400 morti e un alto numero di dispersi di cui probabilmente non si saprร  mai nulla.

Eโ€™ la minaccia costante dei cambiamenti climatici che ormai flagellano con crescente intensitร  il nostro pianeta, con ripercussioni ancora piร  gravi qui in Africa dove la gente, pur essendo solo in minima parte responsabile dei fenomeni di inquinamento, subisce in maniera piรน accentuata questi avvenimenti drammatici senza ricevere quasi mai una adeguata assistenza umanitaria e gli aiuti necessari.

A questo va aggiunto il moltiplicarsi un poรฌ ovunque delle guerre.

Si parla quasi solo della crudele e insensata guerra in atto da piรน di un anno in Ukraina a causa anche degli effetti nefasti che ha provocato a livello mondiale, ma la nostra gente qui nellโ€™estremo est del Congo vive il dramma della guerra e di continui conflitti armati da circa 30 anni con un terribile bilancio di milioni di morti e il preoccupante fenomeno di milioni di sfollati interni. Un dramma terribile che resta quasi del tutto ignorato perchรฉ si vogliono dissimulare i motivi ecomomici di sfruttamento delle preziose materie prime che ne sono la causa.

Da piรน di un anno un ennesimo conflitto armato scatenato da un Movimento Ribelle, lโ€™M23, creato e sostenuto dal vicino Rwanda, sta imperversando e martoriando soprattutto le popolazioni del Nord Kivu che ha come capoluogo la cittร  di Goma e non si riesce a venirne a capo, nonostante i ripetuti tentativi diplomatici e lโ€™ambiguo intervento di diverse forze armate esterne che si sono mostrate finora del tutto inefficaci. E anche qui nel sud Kivu, che ha come capoluogo la cittร  di Bukavu, la tensione e la presenza di molti gruppi armati creano una situazione non meno instabile e problematica.

Oltre tutto, in questo contesto cosรฌ critico, nel prossimo mese di dicembre dovrebbero aver luogo le elezioni presidenziali, le quali, anche se piรน volte riconfermate, sono ritenute nel contesto attuale di difficile attuazione.

Sarebbe veramente indispensabile poter avere alla testa dello Stato Dirigenti politici legittimamente eletti, veramente competenti ed onesti, in un Paese devastato da una corruzione pervasiva e da disfunzionamenti generalizzati che esigerebbero riforme profonde a tutti i livelli.

Quello che ogni giorno preoccupa maggiormente la gente รจ tuttavia il costo crescente della vita dovuto allโ€™aumento progressivo dei prezzi, anche degli alimenti piรน essenziali, che mette in grande difficoltร  soprattutto i ceti piรน poveri.

Cosa fare e come uscire da questo circolo vizioso che attanaglia la vita di tanta gente?

Eโ€™ il grande interrogativo che ci opprime la mente e il cuore, di fronte al quale sperimentiamo un grande senso di impotenza e di inadegatezza.

Soprattutto quando dobbiamo portare avanti opere sociali che riguardano un numero crescente di bambini e di famiglie in difficoltร .

Le risorse non sono piรน quelle di una volta. E le diminuite energie, aggravate dal mio pesante handicap della sorditร , costituiscono un ostacolo notevole che inclina anche a un certo sconforto.

La grande risorsa di cui ringrazio ogni giorno il Signore รจ lโ€™impegno ammirevole di mamma Merida e delle altre persone che si dedicano con vera dedizione al bene di tanti nostri bambini e al contatto con le loro famiglie.

C:\Users\Pรจre GIOVANNI\Pictures\2023.FOTO TUPENDANE\1.Mamma Merida con tre degli orfanelli adottati - Copie.JPG

C:\Users\Pรจre GIOVANNI\Pictures\2023.FOTO TUPENDANE\2.WILONJA orfano di ambedue i genitori e affetto da anemia falciforme - Copie.JPG

Mamma Merida con 3 degli orfanelli adottati WILONJA orfano di entrambi i genitori

e affetto da anemia falciforme

C:\Users\Pรจre GIOVANNI\Pictures\2023.FOTO TUPENDANE\5.Bambini del Centro Nutrizionale - Copie.JPG

C:\Users\Pรจre GIOVANNI\Pictures\2023.FOTO TUPENDANE\3.La nostra Infermiera mentre cura un bambino ammalato - Copie.jpg

Bambini nel Centro Nutrizionale La nostra brava infermiera cura un bimbo

ammalato

La mia presenza, anche se piuttosto limitata dal punto di vista operativo, รจ considerata da loro molto importante come sostegno morale ed รจ per questo che, unendomi alla loro insistente preghiera, chiedo al Signore la forza di poter resistere.

Lโ€™avvenire di questo Paese, come del resto la vita di ciascuno di noi, รจ nelle mani del Signore, che รจ Risurrezione e Vitaโ€, ed ha solo disegni di amore e di salvezza per tutti coloro che confidano in Lui.

Ho voluto inviarvi questo breve prospetto reale e concreto della nostra situazione attuale, non solo come informazione, ma anche come espressione della nostra indefettibile riconoscenza e come stimolo a un sostegno costante e reciproco nella preghiera.

Coi nostri piรน cordiali saluti e auguri di ogni bene.

P. Giovanni Querzani

Bukavu โ€“ R.D.Congo

16/05/202

Carissimi Amici e benefattori,

anche questโ€™anno la Pasqua รจ alle porte col suo potenziale di speranza e di vita che scaturisce dalla fede in Gesรน Cristo. Non รจ un mito o un sogno di stampo puramente umano, idealistico e irreale, ma un dono spirituale che realmente ci coinvolge e ci aiuta a superare la drammaticitร  degli avenimenti storici che stiamo vivendo. Stiamo di fatto attraversando un periodo storico molto critico e tormentato i cui esiti appaiono umanamente incerti.

Lasciando in sordina i grandi mali che si sono abbattuti sullโ€™umanitร  intera: la micidiale epidemia del Covid 19, la spietata guerra in corso nellโ€™Ukraina che,oltre il cumulo terrificante di distruzioni e morti, ha esasperato anche una crisi economica globale, il disastroso terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria e gli altri drammi provocati dai cambiamenti climatici, desidero concentrare in particolare la vostra attenzione sulla situazione molto critica che stiamo vivendo attualmente qui in Congo.

Papa Francesco con la sua recente visita in questo Paese ci ha fatto un dono immenso. Un anticipo della Pasqua. La sua presenza cosรฌ pregna di umanitร  e empatia, le parole cosรฌ forti, dirette e incisive hanno lasciato una impronta profonda nel cuore della gente. Il suo messaggio รจ stato chiaro e vigoroso.

โ€œRivolgo un vibrante appello a tutte le persone e a tutte le entitร  interne e esterne che tirano le fila della guerra nella Republica Democratica del Congo dilapidando, flagellando e destabilizzando questo Paese. Voi vi arricchite tramite lo sfruttamento illegale delle ricchezze di questo Paese e il sacrificio cruento di tante vittime innocenti.Ascoltate il grido del loro sangue, prestate lโ€™orecchio alla voce di Dio che chiama alla conversione. Fate tacere le armi e mettete fine alla guerra. Eโ€™ ora di dire:โ€Basta ! Basta ad arricchirsi sul dorso dei piรน deboli, basta ad arricchirsi con le risorse e il danaro macchiato di sangue!โ€

E dopo aver ascoltato le terribili testimonianze dei sopravvissuti venuti dalle zone piรน colpite dalla guerra, ha aggiunto: โ€œDi fronte alle violenze disumane che voi avete visto e vissuto sulla vostra carne, si resta sotto shoc. Non si puรฒ che piangere, senza parole, restando in silenzio... Sono con voi e voglio portarvi la carezza di Dioย ยป

Non ha mancato a mettere in evidenza che il peso della sofferenza che opprime il popolo congolese รจ dovuto in parte anche alla corruzione e al malgoverno che minano dallโ€™interno il Congo. โ€œIl potere non ha senso- ha esclamato - se non diventa servizio. Comโ€™รจ importante agire con questo spirito fuggendo lโ€™autoritarismo, la ricerca facile del guadagno, la sete di denaro!โ€

Un forte impulso di impegno e responsabilitร  ha voluto darlo in modo speciale alla gioventรน congolese offrendo suggerimenti molto concreti e operativi perchรฉ diventino artefici di un rinnovato avvenire del loro Paese. E ha incoraggiato noi tutti, preti e religiosi, ad essere โ€œtestimoni autentici e coraggiosi dellโ€™amore di Dioโ€œ per questa popolazione provata da tante sofferenze e tanti drammi.

Eโ€™ profondamente vero: la nostra presenza ha senso solo se sappiamo rispondere a questo sacro impegno di testimonianza con un servizio concreto, totale e disinteressato.

Eโ€™ quello che ci sforziamo di fare in questo contesto che rimane ancora tanto critico a causa dellโ€™attivismo di diversi gruppi armati che infestano soprattutto lโ€™est del Congo. La preoccupazione principale in questo momento viene dal gruppo ribelle M23 che, sostenuto dal Rwanda, da parecchi mesi domina su un vasto territorio nel nord Kivu fino a minacciare la cittร  di Goma, capoluogo di quella Provincia. Nรฉ lโ€™esercito congolese sul piano militare,nรฉ i succesivi vertici regionali sul piano diplomatico sono ancora riusciti a scongiurare la minaccia di un eventuale smembramento di quella parte del territorio nazionale, rischiando di rendere effetivo lโ€™incubo della โ€œbalkanizzazioneโ€della parte orientale del Congo.

Le conseguenze economiche di questo conflitto, oltre allโ€™ingente ondata di nuovi profughi che ha provocato, sono pesanti.

La nostra opera di assistenza nutrizionale e sanitaria ai bambini colpiti dalla denutrizione, lโ€™assistenza che prestiamo ai bambini piรน bisognosi nella nostra Casa-Famiglia Tupendane e la nostra scuola dedicata a san Padre Pio, risentono il peso di questa difficile situazione.

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Bambini malnutriti del nostro Centro nutrizionale

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La nostra Scuola dedicata a San Padre Pio

Mettendo la nostra fiducia nella Provvidenza stiamo attuando il progetto di creare โ€œla FONDAZIONE TUPENDANEโ€ formata da un manipolo di persone impegnate a dare un futuro a queste opere sociali. Pur contando ancora necessariamente sul vostro sostegno, i membri della Fondazione, oltre a offrire il loro lavoro e il loro modesto apporto finanziario personale, si impegnano a svolgere una efficace azione di sensibilizzazione della popolazione locale che mira a ottenere un sostegno locale sempre piรน consistente. La Provvidenza si mostra giร  allโ€™opera. Non รจ raro che singole famiglie o gruppi di persone vengano a farci visita portandoci i loro doni sia in natura che in danaro. Sono segni incoraggianti che ci rallegrano e ci infondono speranza.

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Doni portati da Famiglie

Il vostro sostegno, nella misura in cui la situazione di crisi attuale lo rende ancora possibile, รจ certamente ancora necessario e indispensabile. Quando riceviamo il vostro generoso contributo, ne ringraziamo vivamente il Signore e sentiamo in cuore un raddoppiato sentimento di riconoscenza che esprimiamo nella preghiera.

Grazie di cuore per tutto quello che continuate a fare per noi.

Che il Signore continui a benedire il nostro comune impegno di bene che indica la presenza continua della Pasqua tra di noi.

Coi nostri piรน vivi auguri a tutti voi di una serena e gioiosa Pasqua !

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I bambini della Casa Famiglia Tupendane con alcuni membri della Fondazione

PADRE GIOVANNI QUERZANI

BUKAVU PASQUA 2023

Carissimi Amici, abbiamo appena trascorso il santo NATALE. Mi auguro che lโ€™abbiate tutti vissuto in maniera bella e significativa, illuminati dal dono della fede.

E mia impressione che qui da noi in Congo, dove lโ€™ambiente non รจ ancora cosรฌ massicciamente contaminato da tanti falsi valori che impregnano le nostre societร  occidentali, sia piรน facile e spontaneo. Per la gente delle nostre comunitร  cristiane la festa di NATALE รจ significata dal Presepio, e non sostituita dai simboli โ€œneopaganiโ€ dellโ€™โ€albero di nataleโ€ o del โ€œbabbo nataleโ€ legati alla mentalitร  consumistica e vuoti di valore spirituale. Nella nostra Casa-Famiglia โ€œTupendaneโ€ i nostri bambini hanno fatto il loro โ€œPresepio Viventeโ€ che ci ricorda la venuta di Gesรน in questo nostro povero mondo alla deriva e ci aiuta ad accoglierLo nella nostra vita come il โ€œSalvatoreโ€, lโ€™โ€Emmanueleโ€, il โ€œDio con noiโ€.

Eโ€™ in questo gioioso clima di fede che abbiamo celebrato il santo NATALE e ci prepariamo ad affrontare con la fiducia che solo Dio puรฒ ispirare, il Nuovo Anno, 2023, che tutti prevedono ovunque dominato da tanta crisi e irto di difficoltร .

Auguriamo anche a voi il dono di poterlo affrontare con forza, serenitร  e ottimismo.

Per questo vi abbiamo ricordato nella Messa di Natale e continueremo a pregare per voi.

Ho pensato di inviarvi, assieme a queste brevi parole di Augurio per il Nuovo Anno, anche alcune foto di questo nostro Natale con le quali vogliamo mostrarvi che pensiamo a voi ed esprimervi la nostra gartitudine.

Grazie della vostra simpatia e della vostra amicizia.

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Presepio Vivente 2022

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Bambini davanti al Presepio Vivente Pranzo conviviale di NATALE

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I bambini del Presepio assieme a me, Merida, Aline e Deodata

P. Giovanni Querzani

assieme alle mamme e ai bambini

Della Casa-Famiglia โ€œTupendaneโ€

Carissimi Amici e Benefattori.

Il NATALE che ormai si avvicina lo celebreremo qui in Congo con lโ€™abituale fede e gioia di questa povera gente capace di rivolgere il cuore a Dio sorgente continua di forza e di speranza.

Un Natale che avverrร  tuttavia in un contesto politico e socio-economico molto problematico e difficoltoso, non solo per le conseguenze disastrose provocate a livello economico dalla guerra che in Ukraina continua purtroppo ad inasprirsi acuendo una crisi sempre piรน acuta e generalizzata, ma qui da noi in Congo accentuata anche dalle drammatiche sofferenze provocate dai conflitti armati tuttora attivi nelle nostre martoriate Provincie allโ€™Est di questo immenso Paese.

Le conseguenze di tutti questi continui scenari di violenze sono per tanta nostra gente, giร  afflitta da una povertร  ai limiti della sopravvivenza, molto devastanti e continuano a provocare un numero impressionante di sfollati stimati attualmente a piรน di 5 milioni e mezzo. Si tratta di una vera emergenza umanitaria purtroppo del tutto ignorata.

Al momento, oltre al gruppo ribelle di matrice islamista che opera soprattutto allโ€™estremo nord, il Movimento ribelle piรน attivo e pericoloso รจ quello denominato M23, sostenuto in armamenti e militari dal vicino Ruanda. Da diversi mesi occupa un ampio territorio a nord di Goma, capoluogo della Provincia del Nord-Kivu (contigua alla nostra) dove sta mettendo a dura prova le forze armate congolesi e il contingente dellโ€™ONU, affliggendo alla popolazione civile sofferenze enormi che hanno raggiunto il loro parossismo la settimana scorsa con uno spietato massacro di circa 300 civili.

Nonostante le diverse ingiunzioni formulate da diversi Paesi africani riuniti in un vertice speciale a Nairobi e da parte di alcune altre Potenze, non sembra intenzionato a demordere.

Questo pericolo che minaccia lโ€™integritร  territoriale del Congo รจ stato denunciato con energia anche dalla Conferenza episcopale congolese che ha indetto, nella giornata di domenica 4 dicembre, una grande manifestazione pacifica e patriotica di protesta accusando apertamente la diretta implicazione soprattutto del Ruanda e lโ€™ipocrita connivenza di certe grandi Potenze preoccupate solo di appropriarsi delle favolose ricchezze minerarie di queste ricche Provincie.

In una situazione cosรฌ complessa e difficile รจ impossibile non sperimentare un sentimento intenso di impotenza e anche una inquietudine per lโ€™avvenire.

Alcuni segni incoraggianti che stimolano il nostro impegno tuttavia non mancano.

La nostra scuola dedicata al santo Padre Pio, dopo il successo ottenuto ultimamente agli esami statali, ha registrato uno spettacolare incremento del numero delle iscrizioni fino ad arrivare a un effettivo di 710 alunni di cui la maggioranza, con nostra viva soddisfazione รจ costituita da 400 โ€œbambineโ€!

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Successo agli esami statali Numero aumentato di alunni

Ci sono poi le due importanti opere sociali che riguardano lโ€™assistenza ai bambini colpiti dalla malnutrizione e da situazioni familiari che li rendono particolarmente vulnerabili.

Sono il Centro Nutrizionale per i bambini malnutriti che accoglie centinaia e centinaia di bambini malnutriti offrendo un pasto e un minimo di assistenza sanitaria e il Centro di Assistenza (Casa-Famiglia Tupendane) dove in media una trentina di bambini vulnerabili ricevono una assistenza assidua e amorosa da parte di mamme congolesi davvero ammirabili.

Queste due opere benefiche cosรฌ ben viste e apprezzate dalla gente vorremmo poterle continuare per non deludere i bisogni e le aspettative di tanta povera gente priva di ogni sostegno.

Le sofferenze di tanti bambini innocenti non possono lasciarci indifferenti e soprattutto non possono lasciare indiffrerente la divina Provvidenza.

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Bimbi denutriti Assistenza sanitaria gratuita

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Refettorio dei bambini denutriti

Questo ci spinge a raddoppiare la nostra fiducia nella Provvidenza di Dio che ha a cuore tutti questi bambini innocenti. Il suo amore non puรฒ abbandonarli nella loro condizione di sofferenza e non ci farร  mancare lโ€™aiuto indispensabile attraverso lโ€™impegno generoso di coloro che, nonostante le grandi difficoltร  attuali, avranno la possibilitร  di offrici di gran cuore il loro sia pur modesto sostegno.

Ma vogliamo ricordare con rinnovata gratitudine nella nostra preghiera anche tutti coloro che fino ad oggi ci hanno offerto la loro preziosa solidarietร  e auguriamo a tutti un santo Natale e un Nuovo Anno benedetto dal Signore.

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Bambini e Amici della Casa-Famiglia Tupendane

P. Giovanni Querzani

con mamma Merida e tutti i nostri bambini

- Bukavu โ€“ R.D.Congo โ€“ 10/12/2022

Carissimi Amici e benefattori,

non mi รจ facile scrivervi questa lettera in questo momento cosรฌ difficile, incerto e gravido di inquietudine per come sta evolvendo la guerra contro lโ€™Ukraina e per le pesanti conseguenze economiche che continueranno a pesare ovunque: sia sul mondo occidentale, sia, anche con maggiore incidenza, sui Paesi del Terzo Mondo.

Nella nostra Regione del Kivu, allโ€™estremo est del Congo, dove numerosi gruppi armati sono sempre attivi e contribuiscono a mantenere la popolazione in una situazione di permanente insicurezza, il brusco aumento dei prezzi di tutti i generi alimentari che รจ avvenuto proprio non ci voleva, perchรจ condanna la popolazione giร  tanto povera a una maggiore indigenza.

Ne abbiamo subito il contraccolpo anche noi per il nostro Centro Nutrizionale e il nostro Centro di Assistenza Tupendane nel quale vengono assistiti i bambini piรน vulnerabili.

Oltretutto, alcuni mesi faโ€™ mi รจ capitato un banale incidente che mi ha costretto a un brusco rientro in Italia. Per inavvertenza non mi ero accorto che il mio Visto di permanenza in Congo della durata di 5 anni mi era scaduto senza che lโ€™avessi fatto rinnovare in tempo. Ho dovuto dunque precipitare la partenza per il mio rientro in Italia che avevo previsto per piรน tardi allo scopo di risolvere alcuni problemi di salute.

Grazie a Dio dispongo di una รฉquipe di collaboratori molto valida che รจ in grado portare avanti le nostre attivitร  senza difficoltร , anche in mia assenza.

Mamma Merida, che dirige con grande impegno e competenza la Casa Famiglia Tupendane e supervisiona tutte le altre attivitร , mi tiene costantemente informato.

La prima bella notizia che mi ha dato riguarda il risultato straordinario registrato dalla nostra Scuola San Pio (da Pietrelcina); agli esami statali tutti i nostri alunni, eccetto uno, sono stati promossi. Un successo davvero esaltante e una grande soddisfazione per i nostri insegnanti e per i genitori dei nostri alunni. Questo successo scolastico ha incentivato le iscrizioni per il nuovo anno che ha visto raddoppiato il numero degli alunni:704 divisi in 16 classi. Il massimo della capienza!

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Piccoli alunni in classe Alunni durante la ricreazione

La nostra Casa-Famiglia (Centro di Assistenza) accoglie e si prende cura attualmente di 35 bambini e una povera mamma. Nel clima familiare che vi regna le nostre brave mamme che si prendono cura di questi bambini vulnerabili lo fanno in maniera davvero ammirevole.

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Bambini della Casa-Famiglia Aline con due bimbi

Il nostro Centro Nutrizionale รจ frequentato da piรน di un centinaio di bambini in stato di denutrizione che vengono da differenti quartieri molto poveri accompagnati da un familiare.

La pappina caloro-proteica e il pasto che ricevono li aiutano a compensare le carenze alimentari di cui soffrono nelle loro famiglie permettendo loro poco a poco di rimettersi in uno stato di salute meno precario.

Refettorio del Centro Nutrizionale Bimbo che mangia

Riflettendo sulla situazione attuale, ciรฒ che non manca di destare preoccupazione in noi deriva da questo pensiero: se la crisi innescata da questa malaugurata guerra contro lโ€™Ukraina dovesse, come si teme, prolungarsi per troppo tempo, la conseguenza inevitabile sarร  quella di far diminuire notevolmente il provvidenziale sostegno che ci ha permesso fino a oggi di portare avanti queste attivitร  socio-umanitarie tanto importanti per il bene di tutti questi bambini.

Vogliamo sperare di no. Ed รจ per questo che assieme a tutti questi nostri bambini continuiamo a pregare perchรฉ ciรฒ non avvenga. Il Signore sa tutto e noi vogliamo continuare a confidare nella sua Provvidenza.

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu

nella Repubblica Democratica del Congo

26/09/2022

Cari Amici e Benefattori,

anche questโ€™anno attraverso il cammino quaresimale ci stiamo avvicinando alla celebrazione della Pasqua, lโ€™avvenimento centrale della nostra fede.

Il contesto storico nel quale ci troviamo a vivere purtroppo non favorisce il clima di gioia che la festa di Pasqua richiederebbe.

Giร  da due anni eravamo in lotta con la temibile pandemia del Covid 19 che ha provocato tanta inquietudine, tanto stress e tante perdite umane in tante parti del mondo.

Proprio nel momento in cui cominciava a profilarsi una sia pur tenue speranza di superamento di questa calamitร , si รจ abbattuta imprevista e inaspettata unโ€™altra piรน grande e terribile calamitร ย : la guerra in Ukraina, alle porte dellโ€™Europa. Una follia che rischia di avere tragiche conseguenze non solo per il Paese vittima di questa atroce invasione militare, ma per il mondo intero.

A parte lo scenario catastrofico, che speriamo non si avveri, di una espansione di questo conflitto a una terza guerra mondiale, si possono giร  constatare le conseguenze economiche che stanno infierendo ovunque e minacciano di mettere a dura prova soprattutto i Paesi che appartengono alla fascia piรน debole delle nazioni in via di sviluppo delle quali fa parte anche questo paese, il Congo.

Lo spettro che si profila รจ quello di una ยซย crisi alimentare globaleย ยป.

Le prime avvisaglie sono giร  presentiย : oltre al rialzo del prezzo dei carburanti, che si รจ giร  verificato lโ€™aumento di tutti i prezzi dei generi alimentari di base.

Se a questo seguirร  anche un blocco delle importazioni, allora la situazione alimentare diverrร  del tutto critica.

Questa prospettiva mi sconvolge pensando che qui da noi in Congo, secondo le statistiche dellโ€™ONU, 70% della popolazione vive sotto la soglia della povertร  e ci sono circa 27 milioni di congolesi in situazione di ยซย insicurezza alimentareย ยป e tanti di loro sono bambini.

Ne abbiamo esperienza diretta nel nostro Centro nutrizionale di Kadutu.

Lโ€™interrogativo che mi assilla รจ questoย : fino a quando saremo in grado far fronte alla ยซย emergenza nutrizionaleย ยป che si prospetta e che coinvolgerร  tanti altri bambiniย ?

Assieme a papa Francesco innalziamo ogni giorno le mani verso il Cielo invocando dal Signore che la tragedia della guerra in corso possa terminare e ritorni la pace.

Il 25 marzo, festa dellโ€™ Annunciazione, con intensa emozione e profonda fiducia, ci siamo uniti al Papa per la speciale preghiera di consacrazione della Russia e dellโ€™Ukraina e di tutta lโ€™umanitร  (noi compresi) al Cuore Immacolato di Maria.

Lโ€™efficacia di questo atto cosรฌ significativo di fede, condiviso da milioni di credenti sparsi in tutto il mondo, non potrร  mancare ad apportare un beneficio positivo alla soluzione di questa guerra insensata e atroce, come pure delle altre guerre ยซย dimenticateย ยป che da anni sono in corso in altre parti del mondo.

Qui nellโ€™est del Congo ne abbiamo subite ben due consecutive, seguite da una serie ininterrotta di conflitti armati e di atti di banditismo con atrocitร  e violenze di ogni genere che continuano a martoriare popolazioni inermi ed esauste.

La notizia che papa Francesco verrร  nel mese di luglio a Goma, in questa parte sperduta e dolente dellโ€™Africa, per celebrare una Messa proprio nel villaggio vicino al quale si svolse nel febbraio del 2021 la tragedia dellโ€™uccisione del nostro amato e indimenticabile Ambasciatore Luca Attanasio e dei suoi compagni, รจ stata accolta con viva gioia dalla popolazione congolese come grande segno di conforto e di speranza .

Eโ€™ il grande dono che scaturirร  da questa Pasqua.

Che il Signore Risorto porti anche a ciascuno di voi la grazia di cui avete maggiormente bisogno.

Auguro avoi tutti, e a ciascuno personalmente, una santa e gioiosa Pasquaย !

Bukavu, 2 aprile 2022

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu โ€“ R.D.Congo

Bukavu, 2 aprile 2022

P. Giovanni Querzani

Missionario a Bukavu โ€“ R.D.Congo